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al testo di Maria Teresa Savino
Crepuscolo 2020
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Mi affaccio alla finestra e l'angoscia mi assale. Strade grigie, deserte vaste pulite come mai. Solo gli alberi fan loro compagnia impettiti lungo i maciapiedi: sentinelle che non l'hanno abbandonate ( le chiome verdi scosse da brividi di vento ). I palazzi che le stanno intorno sono fantasmi ciechi e, sopra i tetti distesi sotto il cielo i campanili, muti inalzano preghiere.
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Salvatore Pizzo
- 05/05/2021 00:36:00
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"Crepuscolo" che sa molto di lock down: scorro i versi e mi sfilano davanti agli occhi le immagini e i silenzi della primavera dellanno scorso. Credo che sia un immaginario che necessita ancora dessere metabolizzato tanto in profondità si è radicato. Grazie con n più che caro saluto.
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